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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Luce e silenzio nella narrazione pittorica di Enzo Partinico

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di  Tommaso Romano L’eremo ordinato e fecondo di sensazioni, Enzo Partinico l’ha trovato all’Addaura di Palermo, proprio a voler cogliere il mare e traversarlo quasi nei colori delle sue opere pittoriche, a cui dedica molte ore della sua solitaria e laboriosa giornata. Chi conosce, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, la vicenda e i fermenti di quegli anni e decenni successivi, sa di un artista appartato e schivo, non solo per carattere, in cui vita e destino, come per Mozart, hanno coinciso, essendo pure degno erede di una famiglia di scultori, per i quali il “mestiere” di vivere l’arte era ancora una superiore missione di vita, oltre che di operosità felice. Fin dalla prima personale alla galleria palermitana “Il Chiodo”, Partinico viene presentato magnificamente da Francesco Carbone. Siamo nel 1964 e il critico e amico sagace che incoraggiò sempre gli artisti operanti o che si affacciavano alla soglia così scrive già di un Partinico “taciturno e frammentario” c

Giovani e collezionismo: partecipa all'indagine

Collezione da Tiffany   e   ArtVerona | Art Project Fair  rinnovano la loro collaborazione lanciando una  nuova indagine sul mondo del collezionismo italiano . Quello del collezionismo, d’altronde, è un fenomeno in continua evoluzione e lo stesso si può dire del rapporto con l’arte. Dopo l’indagine dello scorso anno, attraverso la quale si è cercato di tracciare un primo identikit di chi colleziona oggi arte in Italia, è il momento quindi di guardare alle  nuove generazioni  per capire  che rapporto hanno con l’arte ; se nel loro futuro vedono la  possibilità di una “carriera” da collezionisti  o, quanto meno, di compratori e il  ruolo delle nuove tecnologie  nel loro rapporto con il mondo dell’arte. Un’indagine, quella lanciata oggi da  Collezione da Tiffany  e  ArtVerona | Art Project Fair  che si rivolge a  due generazioni  di collezionisti (o potenziali collezionisti) per vedere anche come sta cambiando l’approccio all’arte nel tempo:  Generazione X (nati tra il 1965 e il 1980) e

Premio Francesco Carbone - Experimenta, Domenica 24 Settembre, alla Real Casina Borbonica di Caccia di Ficuzza

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GIURIA DEL PREMIO Vincenzo Viscardi - Presidente dell’Istituzione Francesco Carbone Aldo Gerbino - Critico letterario e d’arte contemporanea Francesco Marcello Scorsone - Presidente dell’Associazione Studio 71 Vinny Scorsone - Storico e critico d’arte I PREMIATI Liceo Artistico “Eustachio Catalano” - Liceo Artistico Tiziana Viola Massa - pittrice Museo Epicentro - di Nino Abbate Tommaso Romano - poeta, editore, scrittore Gonzalo Alvarez Garcia - critico d’arte e letterario Annamaria Amitrano - antropologa Giuseppe Giuffrida - industriale e operatore culturale Mario Lo Coco - ceramista e scultore Emanuele India - artista Gaetano Ginex - architetto progettista Ciro Spataro - politico e operatore culturale Filippo Panseca - premio speciale Experimenta 2017, sperimetatore e innovatore  nell’ambito della ricerca nelle arti contemporanee

Giotto a settecentocinquanta anni dalla nascita. Le mostre itineranti

Il 07 gennaio 2017 il Consiglio regionale della Toscana apriva ufficialmente il programma delle celebrazioni per i750 anni dalla nascita di Giotto di Bondone (Colle di Vespignano 1267 – Firenze 1337) dando appuntamento alla conferenza di domenica 8 gennaio a Firenze nella sala del Gonfalone del palazzo del Pegaso. Dopo di allora, le iniziative si sono moltiplicate per ricordare l’importante pittore toscano nell’anniversario della sua nascita, che ebbe i natali, vicino a Vicchio, nella valle del Mugello, a poco meno di 1h e 30′ da Firenze. Nella città, considerata patria dell’arte e della lingua italiana, tra le iniziative avviate per celebrare e conoscere ed amare Giotto in primavera, nel palazzo del Pegaso, vi è stato un convegno con una mostra di artisti contemporanei a lui ispirata, e un premio d’arte a lui intitolato. Gli Uffizi hanno allestito una mostra con il materiale di proprietà del museo. Ma non solo in Toscana fervono i preparativi. Magister Giotto L grande mostr

Francesco Carbone: insegnamento vivo

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di Tommaso Romano Per l’occasione della prima edizione del Premio Francesco Carbone – Experimenta, presieduto da Aldo Gerbino e che si svolge alla Reggia-casina di caccia di Ficuzza domenica 24 Settembre 2017 alle ore 16:00, ripubblichiamo un testo di Tommaso Romano (che è fra i premiati di questo prestigioso Premio, organizzato dall’Istituzione Culturale Francesco Carbone, egregiamente presieduta da Vincenzo Viscardi, con la supervisione della Galleria Studio 71 ben diretta da Francesco M. Scorsone) tratto da Ammirate biografie. Incontri e profili di siciliani e non, con nota introduttiva di Anna Maria Ruta, edito da Arianna (Geraci Siculo) nel 2010. In seguito pubblicheremo integralmente il n. 92 della rivista “Spiritualità & Letteratura” dedicato integralmente a Carbone. Dobbiamo all’azione congiunta e alla volontà di Nicolò D’Alessandro e di Nicola Bravo (attento e generoso operatore culturale e d’arte con l’Associazione e Galleria L’Altro - Artecontemporanea di

L'arte fa bene al business?

L'arte fa bene al business?  E’ questo l’oggetto della ricerca che ha interessato l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano coinvolgendo oltre mezzo milione di aziende italiane appartenenti ai più svariati settori produttivi per cercare di capire e dimostrare che il  rapporto tra arte e azienda è un rapporto non solo  possibile  ma anche  vantaggioso . (Leggi ->  La Corporate Collection in Italia ) Arte e impresa seguono da sempre percorsi differenti. L’impresa è dotata di razionalità strumentale e mira al conseguimento di un risultato concreto dove la standardizzazione è necessaria per far fronte al contenimento dei rischi e all’ottimizzazione dei costi, il tempo è molto frammentato; l’arte al contrario ha una razionalità mediata da sentimenti e passioni, non subisce standardizzazioni o pensieri sequenziali, non vive il tempo come uno stress e soprattutto intreccia sempre una moltitudine di storie.  L’arte potrebbe quindi aiutare l’impresa ad essere più innovativa e m

Da Marini a Erwitt: 5 grandi Mostre da non perdere quest’autunno

Le temperature stanno diventando sempre più accettabili ed è tempo di riconnettere i nostri neuroni al mondo che ci circonda (ma che fatica farlo!), ai calendari scolastici e a quelli degli impegni sportivi dei nostri figli. Per non parlare delle nostre agende che già si stanno riempiendo di riunioni ed incontri di ogni tipo. Fortunatamente, però, esistono i fine settimana e un palinsesto di grandi mostre che ci può essere molto utile per riprendere, di tanto in tanto, una boccata di ossigeno. Tra le tante che apriranno i battenti nelle prossime settimane ne abbiamo selezionate 5 che ci sembrano particolarmente interessanti. E la nostra selezione non potrebbe che iniziare con Marino Marini. Passioni visive la maggiore retrospettiva sino ad oggi realizzata sullo sculture toscano che aprirà i battenti il 16 settembre prossimo nella sale di Palazzo Fabroni a Pistoia. Arricchita da confronti ad altissimo livello con coloro che lo hanno ispirato, dagli Etruschi a Donatello, e raffronti